Come investire nell’Indice Russell 2000?

Il Russell 2000 è uno degli indici del mercato azionario più popolari tra gli investitori, nonostante non sia seguito come lo S&P 500 ed il Dow Jones Industrial Average. L’indice non riflette l’andamento delle grandi aziende ma di quelle a bassa capitalizzazione di mercato, ed è infatti considerato il punto di riferimento per le piccole azioni statunitensi. Nel corso del nostro articolo vedremo in cosa consiste l’indice, come funziona, come investirci sulle migliori piattaforme di trading online e se conviene farlo.
📈 Indice: Russell 2000
📅 Anno di fondazione: 1984
🏦 Fondatori: Frank Russell Company
🇺🇸 Nazionalità: Statunitense
🔍 Azioni al suo interno: 2000 Azioni statunitensi a minor capitalizzazione dell’indice Russell 3000
Russell 2000

Russell 2000 Cos’è?

L’indice Russell 2000 (INDEXRUSSELL: RUT), spesso chiamato anche “Russell 2K”, è l’indice più popolare dei titoli statunitensi a minor capitalizzazione di mercato, ovvero i titoli con una capitalizzazione generalmente Small Cap o Mid. L’indice è parte del Russell 3000, indice diviso in due più piccoli: il Russell 1000, che rappresenta le 1000 più grandi aziende, ed il Russell 2000, che rappresenta le 2.000 più piccole. La più grande società dell’indice Russell 2000 ha una capitalizzazione di mercato di circa 19 miliardi di dollari, mentre quelle più piccole hanno una capitalizzazione anche inferiore ai 200 milioni di dollari. Il Russell 2000 è un indice ponderato in base alla capitalizzazione di mercato, così come la maggior parte degli indici azionari (eccetto il Dow Jones Industrial Average (DJINDICES: DJI)). Questo significa che le 2.000 aziende che compongono l’indice non contribuiscono in egual misura alla sua performance. Le società più grandi avranno un impatto proporzionalmente maggiore rispetto alle aziende più piccole.

Russell 2000 Componenti

Per ovvie ragioni, non vi elencheremo tutte le 2.000 azioni contenute nell’indice ma vi mostreremo solo le 10 a maggior capitalizzazione. L’obiettivo è quello di fornirvi una panoramica generale del tipo di società al suo interno. Eccole qui (la lista potrebbe cambiare nel tempo):
  1. Caesars Entertainment (NASDAQ:CZR)
  2. Novavax (NASDAQ:NVAX)
  3. Penn National Gaming (NASDAQ:PENN)
  4. Plug Power (NASDAQ:PLUG)
  5. Darling Ingredients (NYSE:DAR)
  6. Restoration Hardware Holdings (NYSE:RH)
  7. Lithia Motors (NYSE:LAD)
  8. Gamestop (NYSE:GME)
  9. Corp Builders Firstsource (NYSE:BLDR)
  10. Deckers Outdoor (NYSE:DECK)
*Fonte dei dati. Forbes 30 Aprile 2021 Come potete notare non stiamo parlando di società minuscole ma nemmeno di colossi come Amazon. Inoltre le società all’interno dell’indice provengono da settori diversi.

Come investire nel Russell 2000?

Sicuramente investire in tutte le 2.000 azioni dell’indice non è sostenibile né tantomeno consigliato. Potete però investire nell’indice, sulle migliori piattaforme di trading online regolamentate, nei seguenti modi:
  1. Acquistando le 10 azioni dell’indice a maggior capitalizzazione: la maggior parte dei broker non addebitano commissioni sull’acquisto di azioni e molti (come ad esempio eToro) consentono di comprare azioni frazionate, il che significa che è possibile acquistare azioni parziali. Questa alternativa di investimento richiede di dover gestire 10 titoli diversi e di dover apportare modifiche al portafoglio ogni volta che l’indice cambia.
  2. Investendo in un ETF/fondo indicizzato focalizzato sul Russel 2000: un esempio di ETF focalizzato sull’indice è l’ETF Vanguard Russell 2000 (NASDAQ:VTWO), che investe in tutti i titoli dell’indice che ricordiamo è ponderato in base alla cap. di mercato. Questo ETF ha un tasso di spesa davvero basso (0,10%), dunque con delle commissioni così minime la performance a lungo termine del fondo dovrebbe essere praticamente identica a quella dell’indice stesso.
  3. Investendo in opzioni o contratti future dell’indice: questo tipo di investimento è più adatto ai trader con esperienza. Le opzioni e i futures possono essere redditizi, ma possono anche generare perdite sostanziali. Un ottimo broker su cui investire in opzione è AvaTrade.
In generale possiamo affermare che la seconda alternativa è la migliore in assoluto. Vediamo nel prossimo paragrafo dove poter investire in ETF.

Dove investire nel Russell 2000?

Potete investire nell’indice sui migliori broker azioni o sui migliori ETF broker, processo molto meno costoso rispetto all’acquisto tramite banca o SIM. Sul broker eToro , ad esempio, potrete investire nei seguenti strumenti: ETF dell’indice, tutte le principali azioni contenute nell’indice e nel CFD dell’indice. Per farlo dovrete semplicemente:
  1. Registrarvi gratuitamente al broker: Clicca qui per registrarti gratis ad eToro
  2. Fare pratica con la Demo gratuita
  3. Depositare l’importo minimo di $50
  4. Cercare le azioni o gli ETF su cui volete investire nella barra di ricerca
  5. Cliccare su “Compra” senza attivare la LEVA in modo da investire nelle azioni/ETF veri e propri e non nei CFD, in questo modo riceverete anche eventuali dividendi 
Potete anche investire in azioni frazionate. Se ad esempio volete investire in Amazon ma non avete a disposizione quasi 3.000 euro, su eToro potete anche investire meno di quella cifra e comprare dunque una quota dell’azione.
Piattaforma: Proprietaria
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
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    Altri grandi indici azionari

    Ecco un elenco degli altri grandi indici di Borsa. Nel prossimo paragrafo metteremo in evidenza le principali diffrenze tra il Russell 2000 e questi indici.
    • Dow Jones Industrial Average: è il più noto indice azionario degli Stati Uniti, “il Dow” è composto da 30 delle più grandi aziende quotate in Borsa. A differenza della maggior parte degli altri indici, il Dow è ponderato in base al prezzo, questo significa che le azioni con i prezzi maggiori hanno un maggiore impatto sulle performance dell’indice.
    • S&P 500: uno degli indici più famosi al mondo. Contiene 500 grandi società statunitensi quotate. Come il Russell 2000 è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato.
    • S&P Midcap 400: contiene 400 aziende statunitensi quotate con capitalizzazione di mercato tra 2,4 miliardi e 8,2 miliardi di dollari.
    • S&P Smallcap 600: contiene 600 società  statunitensi quotate con capitalizzazione di mercato tra i 600 e i 2,4 miliardi di dollari. Lo S&P 500, lo S&P Midcap 400 e lo S&P Smallcap 600 sono noti nel complesso come S&P Composite 1500.
    • Nasdaq Composite: uno degli indici più famosi al mondo. Contiene tutte le società negoziate sulla Borsa del NASDAQ, è dunque un indice contenete molti titoli tech. Anche questo indice è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato.
    • Nasdaq 100: è l’ indice delle 100 delle più grandi società quotate al Nasdaq, è ampiamente considerato un ottimo parametro di come le società tecnologiche stanno performando.
    • Russell 1000: come anticipato, contiene le 1000 maggiori società quotate degli Stati Uniti. società. Il Russell 1000 ed il Russell 2000 fanno entrambi parte del Russell 3000, che è ritenuto uno dei migliori indicatori delle performance complessive del mercato azionario U.S..

    Differenze tra il Russell 2000 e gli altri indici

    Ecco qui le principali differenze tra il Russell 2000 e gli altri indici:
    • Contiene società più piccole e più volatili: i titoli del Russell 2000 appartengono a società più piccole rispetto a quelle dei maggiori indici come lo S&P 500. Molte di queste aziende sono giovani ed in forte crescita e quindi tendono ad essere più volatili rispetto a quelle più mature. Di conseguenza, non meravigliatevi se il Russell 2000 è caratterizzato da oscillazioni più ampie rispetto agli indici contenenti azioni ad alta capitalizzazione.
    • Ha maggiore potenziale di crescita: le azioni minori tendono ad essere più volatili ma in generale hanno un potenziale di crescita maggiore rispetto alle società più mature. Facciamo un esempio: sarebbe molto più difficile per Facebook raddoppiare le sue dimensioni di quanto non lo sia per un’azienda tech con una capitalizzazione inferiore al miliardo. Di conseguenza le azioni a bassa capitalizzazione tendono a sovraperformare le azioni a grande capitalizzazione nel lungo periodo.
    • È più diversificato: l’indice si concentra su ben 2.000 piccole aziende appartenenti a diversi settori, di conseguenza è molto più diversificato rispetto ad un indice come il Nasdaq Composite. L’indice non dipende troppo dalle performance delle grandi aziende, questo perché nonostante sia ponderato per la cap. di mercato, contiene poche aziende gransi. La cap. di mercato media del Russell 2000 non supera i 2 miliardi di dollari.
    Riassumendo, il Russell 2000 è composto da azioni più piccole e più volatili di quelle contenute negli indici a grande capitalizzazione, ma il gran numero di società nell’indice (2.000) aiuta a mitigare il rischio, dato che è meno dipendente dalle performance di un singolo titolo. Ne consegue che gli investitori che cercano l’esposizione ai titoli growth ma che non vogliono correre troppo rischio, dovrebbero investire in un ETF del Russell 2000.

    Conclusioni: Investire nel Russell 2000 conviene?

    In generale, la risposta è sì. Come anticipato, investire nel Russell 2000 è un ottimo modo per ottenere l’esposizione al mondo emozionante delle azioni small-cap senza correre l’elevato rischio di investire in singoli titoli. L’ampia diversificazione dell’indice dovrebbe inoltre contribuire a mitigare la volatilità derivante dalle piccole aziende, pur mantenendo il potenziale di sovraperformare il mercato.
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