Investire in Opzioni: Cosa sono e Come funzionano

Investire in opzioni è una delle attività più eccitanti per molti investitori, dato che tramite questi strumenti derivati è possibile investire in varie classi di attività: ETF, azioni, ecc.

Le opzioni sono un asset interessante, che offre vantaggi unici rispetto al trading di azioni ed ETF. Tuttavia, non sono adatte ai principianti a causa del rischio elevato. 

Inoltre specifichiamo subito che l’articolo parla esclusivamente di opzioni FX in quanto qualsiasi altro tipo di opzione non è disponibile per i trader dei paesi del SEE (Sistema Economico Europeo).

SUGGERIMENTO INIZIALE:

Se sei interessato ad investire in questa tipologia di asset, un broker molto popolare per il trading di opzioni Forex è Iq Option.

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🔍 Strumento: Opzioni FX
💻 Dove investire: Broker regolamentati
🥇 Migliore broker: Iq Option
📈 Livello di rischio: Elevato
👍 Adatto a: Trader intermedi/esperti
Investire in Opzioni

Cosa sono le Opzioni?

Le opzioni sono contratti derivati che danno al portatore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (call) o vendere (put) una determinata quantità di un’attività sottostante, ad un prezzo predeterminato, alla scadenza del contratto o prima di essa.

Le opzioni sono note come derivati perché derivano il loro prezzo da un’attività sottostante come le azioni, gli ETF o le materie prime.

Come funzionano le Opzioni?

Come quasi tutte le altre classi di attività, le opzioni possono essere comprate sui broker online regolamentati, specialmente in quelli specializzati in contratti derivati.

Le opzioni sono molto apprezzate dagli investitori perché possono migliorare di molto il loro portafoglio grazie alla generazione di un reddito ricorrente e grazie alla leva finanziaria (che per i principianti può arrivare ad un massimo di 1:30).

Di solito, i trader utilizzano le opzioni per ottenere un reddito aggiuntivo, per speculare al ribasso o al rialzo, e per coprire il rischio di portafoglio (hedge). Un esempio di copertura del rischio potrebbe essere quello di un investitore che utilizza le opzioni per coprirsi in modo efficace da un mercato azionario ribassista al fine di limitare le perdite.

Il trading di opzioni comporta però rischi molto elevati di cui l’investitore dovrebbe essere consapevole prima di investire. Per questa ragione ai principianti suggeriamo di concentrarsi su asset più semplici da comprendere e meno rischiosi come gli ETF.

Come investire in Opzioni

In questo articolo non ci concentreremo sulle strategie di trading ma su come imparare ad investire in opzioni e quali sono i passaggi da seguire per iniziare.

Sul broker Iq Option potrete poi imparare le strategie di base da applicare attraverso le video lezioni gratuite e testarle sull’account Demo.

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Scegliere dove investire in opzioni

Per investire in opzioni è necessario scegliere un broker specializzato in opzioni e registrarsi. Generalmente il trading di opzioni richiede un budget più elevato ed un maggior livello di esperienza rispetto al trading di asset come le azioni.

Dopo aver inserito i vostri dati (nome, cognome, ecc.) ed un documento d’identità valido, il broker scelto potrebbe porvi delle domande riguardo:

  • Obiettivi di investimento: Questo di solito include domande sul reddito, gli obiettivi di crescita e la propensione al rischio.
  • Esperienza di trading: Il broker vorrà ottenere informazioni riguardo la vostra conoscenza degli investimenti, da quanto tempo fate trading, quante operazioni fate in un anno e la dimensione di tali operazioni.
  • Informazioni finanziarie personali: Il broker potrebbe chiedere informazioni sul vostro stipendio ed il vostro reddito annuale.
  • Tipi di opzioni che desiderate negoziare: Esistono vari tipi di opzioni: call, put, spread, naked, covered ecc. Ognuna con un diverso livello di rischio.

Sul broker Iq Option la registrazione è gratuita, il deposito minimo è tra i più bassi del settore ed anche i principianti possono avere accesso a certe tipologie di opzione:

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Scegliere quali opzioni comprare o vendere

Dopo esserti registrato, dovrai scegliere quali opzioni negoziare. Una volta studiato il meccanismo e testato più volte la strategia in Demo potrai passare al contro reale.

In generale, un’opzione call è un contratto che dà il diritto, ma non l’obbligo, di comprare un asset (come un’azione) ad un prezzo predeterminato (chiamato “strike price”, in italiano “prezzo d’esercizio”) entro un certo periodo di tempo. Un’opzione put dà invece il diritto, ma non l’obbligo, di vendere un asset ad un prezzo stabilito prima che il contratto scada.

A seconda della direzione in cui l’utente si aspetta che il prezzo dell’asset sottostante si muoverà, dovrà determinare quale tipo di contratto di opzioni negoziare:

  • Se pensa che il prezzo dell’asset salirà: compra un’opzione call, vende un’opzione put.
  • Se pensa che il prezzo dell’asset rimarrà stabile: vende un’opzione call o un’opzione put.
  • Se pensa che il prezzo dell’asset scenderà: compra un’opzione put, vende un’opzione call.

Questa è ovviamente solo una panoramica di base, su Iq Option troverete delle video-lezioni più specifiche.

Leggi anche: Come investire i soldi.

Prevedere il prezzo d’esercizio dell’opzione

Quando si acquista un’opzione, questa rimane valida solo se il prezzo dell’asset sottostante chiude il periodo di scadenza dell’opzione “in the money”. Questo significa o sopra o sotto lo strike price (per le opzioni call è sopra lo strike mentre per le opzioni put è sotto lo strike). Di conseguenza il trader vorrà comprare un’opzione con un prezzo d’esercizio e che rifletta dove prevede che il prezzo dell’asset sottostante sarà durante la vita dell’opzione.

Ecco un esempio pratico. Se pensate che il prezzo delle azioni Apple attualmente a $170 salirà a $200 in una data futura, dovreste comprare un’opzione call con un prezzo d’esercizio inferiore a $200 (idealmente un prezzo d’esercizio non superiore a $200 meno il costo dell’opzione, in modo che l’opzione rimanga redditizia a $200). Se le azioni salgono al di sopra del prezzo d’esercizio, la vostra opzione è “in the money”.

Allo stesso modo, se pensate che il prezzo delle azioni Apple scenderà a 100 dollari, comprerete un’opzione put (che vi dà il diritto di vendere azioni) con un prezzo d’esercizio superiore a 100 dollari (idealmente un prezzo d’esercizio non inferiore a 100 dollari più il costo dell’opzione, in modo che l’opzione rimanga redditizia a 100 dollari). Se le azioni scendono sotto il prezzo d’esercizio, la vostra opzione è “in the money”.

Non potete scegliere un prezzo d’esercizio qualsiasi. Le quotazioni delle opzioni, tecnicamente chiamate matrice di opzioni, contengono una gamma di prezzi d’esercizio disponibili. Gli incrementi tra i prezzi d’esercizio sono standardizzati in tutto il settore e sono basati sul prezzo dell’asset sottostante.

Il prezzo che si paga per un’opzione, chiamato premio, ha due componenti: valore intrinseco e valore temporale. Il valore intrinseco è la differenza tra il prezzo d’esercizio e il prezzo dell’asset sottostante, se il prezzo dell’asset è superiore allo strike. Il valore temporale è quello che rimane e tiene conto della volatilità dell’asset, del tempo di scadenza e dei tassi d’interesse. Per esempio, supponiamo che avete un’opzione call di 50 dollari mentre l’asset sottostante vale 60 dollari. Se il premio dell’opzione è di $15, il valore intrinseco è di $10 ($60 – $50) e il valore temporale è di $5.

Determinare l’arco di tempo dell’opzione

Ogni contratto di opzioni ha un periodo di scadenza che indica l’ultimo giorno in cui è possibile esercitare l’opzione.

A riguardo, ci sono due stili di opzioni: opzioni americane e opzioni europee. Questi stili differiscono a seconda di quando il contratto di opzione può essere esercitato. I titolari di un’opzione americana possono esercitare il contratto in qualsiasi momento fino alla data di scadenza, mentre i titolari di opzioni europee possono esercitare solo il giorno della scadenza. Dato che le opzioni americane offrono più flessibilità per l’acquirente dell’opzione (e più rischio per il venditore dell’opzione), di solito costano di più delle loro controparti europee.

Le date di scadenza possono variare da giorni a mesi ad anni. Le opzioni giornaliere e settimanali tendono ad essere le più rischiose e sono riservate ai trader di opzioni esperti. Per gli investitori a lungo termine e meno propensi al rischio, le date di scadenza mensili e annuali sono preferibili. Allo stesso tempo però, più lungo è il periodo di scadenza e più costosa è l’opzione.

Una scadenza più lunga è utile anche perché l’opzione può mantenere il valore temporale, anche se l’asset viene scambiato al di sotto del prezzo di esercizio. Il valore temporale di un’opzione diminuisce con l’avvicinarsi della scadenza, e gli acquirenti di opzioni non vogliono vedere le opzioni acquistate diminuire di valore, scadendo potenzialmente senza valore se il titolo finisce sotto il prezzo d’esercizio. Se una negoziazione è andata contro di loro, di solito possono ancora vendere qualsiasi valore temporale rimanente sull’opzione, e questo è più probabile se il contratto di opzione è più lungo.

Investire in Opzioni

Alternative all’investimento in Opzioni

Conclusioni

Nel corso di questo articolo abbiamo realizzato una breve guida per coloro che desiderano scoprire come investire in opzioni.

Le opzioni sono contratti derivati che danno al portatore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere una determinata quantità di un’attività sottostante, ad un prezzo predeterminato, alla scadenza del contratto o prima di essa.

Sul mercato esistono vari tipi di opzioni ed in linea di massima è possibile affermare che non sono asset adatti ai trader principianti, che dovrebbero invece preferire investimenti più sicuri.

Le opzioni sono negoziabili sui broker online specializzati in contratti derivati come ad esempio Iq Option, accessibile con un deposito minimo di soli 20 euro e testabile tramite demo gratuita.

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DISCLAIMER:

“I CFD sono strumenti complessi e hanno un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore.

Dovresti considerare se capisci come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’alto rischio di perdere i tuoi soldi”

FAQ

Chi può investire in opzioni FX?

Tutti i trader dell’Unione Europea hanno accesso alle opzioni FX, quindi tutti possono testarle.

Dove investire in opzioni?

È possibile investire in opzioni sui broker online regolamentati specializzati in contratti derivati, come Iq Option.

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